Psicologo, psicoterapeuta o psichiatra?
Lo PSICOLOGO è un laureato in Psicologia, che dopo aver effettuato il tirocinio previsto dalla legge e superato un esame di Stato, si è iscritto all’albo degli psicologi della sua regione:può fare diagnosi, studiare ed intervenire in ogni ambito della attività umana (scuola, lavoro…..), ma non è qualificato per praticare la psicoterapia.
Lo PSICOTERAPEUTA è uno psicologo o un medico iscritto al proprio ordine professionale, che ha poi intrapreso lo studio specialistico della psicoterapia in una o più delle scuole quadriennali riconosciute dal Ministero. Lo psicoterapeuta, perciò, è una persona che ha vissuto il percorso dell’analisi personale o comunque dello studio approfondito su se stesso: questo studio (o come nel mio caso i diversi studi in diverse scuole) gli offre maggiori possibilità di avvicinarsi e di capire il dolore di chi gli sta di fronte, di prendere il paziente per mano e di guidarlo verso il chiarimento e la risoluzione dei suoi problemi. L’impostazione clinica di base è simile a quella medica: i sintomi osservabili, psichici o fisici, non sono la malattia: la malattia è da scoprire.
Come un mal di testa può avere differenti origini, così anche l’ansia o la depressione. Se non si comprende l’origine ed il senso dei sintomi, essi potranno essere alleviati, persino scomparire temporaneamente, ma poi torneranno o ne nasceranno altri.
Se il paziente vuole concentrarsi solo sui sintomi e sulle strategie per rimuoverli, aggirarli o depotenziarli, naturalmente ciò è possibile, ed è già un buon risultato.
Con il rischio, però, come ho già detto, che essi si ripresentino o ricompaiano sotto altre forme. Questo è ciò che avviene solitamente con le terapie cognitivo- comportamentali, la cui importanza è comunque indiscutibile.
Lo psicoterapeuta che ha studiato anche l’indirizzo psicoanalitico lavora insieme al paziente sul suo modo di rapportarsi alla propria interiorità e al mondo, indagando in profondità, attraverso l’analisi della vita conscia ed inconscia (relazioni, sogni, atteggiamenti, comportamenti e fantasie) quale sia la situazione psichica che genera la sofferenza, rendendola gradatamente accessibile e ‘addomesticabile’, attraverso la funzione riflessiva del paziente stesso
Lo PSICHIATRA è un medico specializzato in Psichiatria: egli può quindi prescrivere psicofarmaci che talvolta possono essere utili o indispensabili al trattamento sintomatico di alcuni disturbi psichici.