Psicologo e Psicoterapeuta a Milano
Formazione e attività professionale
Didatta e membro del Consiglio Direttivo della S.I.P.E. (Societa’ Italiana di Psicoterapia Emozionale).
Didatta e membro del Consiglio Direttivo della E.S.B.P. (European Society for Bonding Psichotherapy).
Didatta e membro del Consiglio Direttivo della I.S.B.P. (International Society for Bonding Psichotherapy).
Formazione in psicoterapia individuale e di gruppo presso A.R.E.B.A Casriel Institute di New York con il dottor Daniel H. Casriel.
Formazione in psicoterapia emozionale presso il Centro ‘De Sleutel’ di Gent, Belgio, con il dottor Johan Maertens.
Corso di formazione in terapia della Famiglia presso il Centro di Terapia della Famiglia della dottoressa Mara Palazzoli Selvini a Milano.
Formazione in Psicoterapia Dialettico Comportamentale (D.B.T.) con la dottoressa Marsha Linehan a Washington D.C.
Formazione psicoanalitica personale e didattica con il dottor Giuseppe di Chiara, didatta della Società Psicoanalitica Italiana, già Presidente della SPI
Psicoterapeuta individuale e di gruppo presso il Servizio di Alcologia del C.A.D. di Milano.
Psicoterapeuta individuale e di gruppo presso il C.R.E.S.T. (Centro per lo Studio e la Ricerca dei Disturbi della Personalita’) di Milano.
Psicoterapeuta Tutor per il tirocinio dei laureati in psicologia dell’Universita’ Cattolica di Milano.
Guarire il malessere dell'anima
Tutti i disturbi che tratto quotidianamente derivano da un malessere dell’anima. Desidero innanzitutto incoraggiarvi dicendo che da tutti questi disturbi si può guarire.
Del ‘malessere dell’anima’ e della sua cura mi occupo da più di trent’anni, svolgendo una professione affascinante che ancora mi impegna fortemente ad ogni nuovo incontro.
Nella mia pratica professionale collaboro, in casi particolarmente gravi,con psichiatri di mia assoluta fiducia ed insieme valutiamo tempi e modi di un eventuale supporto farmacologico, sempre che il paziente ritenga di volerlo fare per alleviare sintomi particolarmente opprimenti. L’utilizzo di farmaci non è comunque indispensabile né, ripeto, sarà mai imposto.
In casi particolarmente gravi ove venga ritenuto necessario un ricovero momentaneo in struttura ospedaliera, sono in contatto ‘privilegiato’ con ottime cliniche, sia convenzionate con il Servizio Sanitario Nazionale, sia private, in Italia e all’estero.
Lo stesso accade di fronte a problemi particolarmente seri di dipendenza, specie da sostanze stupefacenti (cannabinoidi, eroina, cocaina), psicofarmaci o alcol.
Dove ciò richieda un periodo più o meno lungo di allontanamento dal proprio ambiente sono in contatto con i migliori centri di recupero sia in Italia che all’estero, sia convenzionati con il Sistema Sanitario Nazionale, sia privati.
Essi assicurano un periodo di contenimento concordato con il paziente, finalizzato alla disintossicazione e alla motivazione. Solitamente dopo il periodo di ospedalizzazione il paziente è pronto ad intraprendere una psicoterapia, alla ricerca dei motivi profondi che lo hanno portato ad esprimere il proprio sintomo in maniera così devastante.
Una professione privilegiata perché ricevo in cambio la conoscenza profonda della persona che mi sta di fronte, che mi ‘regala’ il suo interno perché INSIEME lo si possa conoscere, capire, chiarire: cioè guarire.
Non voglio annoiarvi con troppi dettagli. Troverete in questo sito web maggiori dettagli, sul mio metodo di lavoro, sulle mie esperienze lavorative, sul lungo percorso di lavoro su me stesso.
Metodo integrato
Nella mia professione non cerco mai di imporre una metodologia di cura alla persona che mi sta di fronte. Faccio proprio il contrario. Cerco di capire qual è il bisogno del paziente ed in base al suo bisogno cerco di applicare il ‘metodo’ che mi sembra più adatto per aiutarlo. Per questo la mia formazione è varia e spazia in varie scuole: è quello che oggi viene definito come "metodo integrato". Le persone sono tutte diverse ed ognuno merita di essere seguito con il ‘metodo’ più adatto al suo particolare bisogno.
Sappiate solo che anche gli psicoterapeuti, se bravi e onesti e con grande esperienza, si sono curati e continuano ad essere supervisionati da maestri più anziani. Ed è proprio il fatto di avere sofferto che li rende capaci di avvicinarsi senza paura e senza presunzione alla sofferenza altrui, senza la pretesa di fare miracoli, ma ascoltando, condividendo, cercando di capire, di fare chiarezza, di sciogliere i nodi che ci tengono legati e ci impediscono di essere un po’ più sereni e liberi.
Di vivere, insomma, e di sentirsi in diritto di vivere meglio.
Vi consiglio inoltre di non fermarvi al primo consulto: cercate di incontrare più di un collega, e di fare con ogni collega (……diciamo almeno tre) una lunga e approfondita seduta, prima di decidere a chi affidarvi. Valutate la metodologia, i tempi, ma soprattutto lasciatevi guidare non solo dalla testa ma anche dalla ‘pancia’. Nel senso che dovete ascoltare anche il vostro intuito, l’empatia che si crea con il terapeuta. Può essere che un collega sia bravissimo, ma per ragioni difficili da definire, non faccia al caso vostro. Piuttosto parlate con lui di queste sensazioni. Se è un collega serio vi ascolterà e accoglierà i vostri dubbi, aiutandovi a chiarirli.
Il dott. Dario Cipani è Psicologo e Psicoterapeuta.